Palazzo Budini Gattai

Palazzo Grifoni in Piazza Santissima Annunziata è un monumento fra i più eminenti dell’architettura fiorentina del rinascimento. Ugolino Grifoni, segretario del granduca Cosimo I, lo commissionò nel 1561 a Bartolomeo Ammannati. Nel 1890 la famiglia Budini Gattai, dopo la chiusura della propria ditta e il reinvestimento del capitale in numerose proprietà terriere dell’hinterland fiorentino, acquistò Palazzo Grifoni, uno dei palazzi rinascimentali più rappresentativi di Firenze. Poco più tardi l’architetto Giuseppe Boccini fu incaricato della ristrutturazione. Boccini edificò il monumentale scalone, attraverso il quale dal pianterreno si giunge ai nuovi ambienti rappresentativi del piano nobile.

 

Per l’apparato decorativo dello scalone e delle sale al piano nobile fu incaricato Augusto Burchi, affiancato da Giulio Bargellini e Galileo Chini. Mentre il soffitto dello scalone ospita la rappresentazione di numerose allegorie delle virtù, le pareti sottostanti mostrano personificazioni delle arti figurative e musicali così come delle età della vita.

  

L’appartamento che si trova al piano nobile, preziosamente decorato e affrescato, è da annoverare fra le più importanti e anche meglio conservate testimonianze della cultura rappresentativa delle élites fiorentine intorno al 1900. Il “Salone Verde” rappresenta senza dubbio l’ambiente più interessante all’interno degli “Appartamenti Budini Gattai”. L’apparato decorativo venne realizzato in due fasi. Nel 1894 fu completato l’affresco della volta, la cui struttura, simulante una cornice lignea che ripartisce la superficie in singoli pannelli dipinti, si rifà con tutta evidenza allo stile dei soffitti rinascimentali. Galileo Chini realizzò i pannelli centrali a imitazione degli arazzi, non soltanto tramite il tipo di pennellata ma anche grazie all’impiego di colori tenui.

Itinerario Liberty - Planning and Realization - Stefano Pelosi - www.stefanopelosi.it